L’inverno 1979 fu uno dei più duri in tutta la Polonia e il 15 febbraio a Varsavia ebbe luogo uno degli avvenimenti più tragici del dopoguerra. Successe, infatti, che un edificio (la „Rotunda”, all’incrocio tra viale Jerozolimskie e Marszałkowska) saltò in aria alle 12.27. La versione ufficiale delle autorità parlava di 49 morti, di 135 feriti e di una distruzione dell’edificio (che ospitava una Banca) pari al 70%. Sempre le fonti ufficiali dichiaravano che la causa dell’esplosione era da attribuire ad una fuga di gas. Nessun’altra ipotesi fu presa in considerazione: la possibilità di un atto terroristico fu scartata immediatamenteperché in un Paese comunista NON dovevano esistere terroristi. Per anni, però, esperti e storici contestarono questa versione ufficiale perché sotto la Rotunda non esistevano condutture di gas. Chi comprende il polacco, può ascoltare un programma di Polskie Radio, in cui si parla di quest’esplosione.
http://www.polskieradio.pl/7/163/Artykul/782766,34-rocznica-zamachu-w-Rotundzie-PKO
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