Per oggi vi descrivo una storia d’amore nata a Varsavia che rappresentò un valore aggiunto per la città. Sotto il regno di Sigismondo il Vecchio e di sua moglie, Bona (di oirigini italiane, appartenente alla nobile famiglia degli Sforza), Varsavia era una città indipendente dal resto della Polonia ma dopo la morte senza figli dell’ultimo principe della provincia di Masovia (i gossip del tempo dicono che fu proprio la regina ad… eliminare il poveraccio) Bona convinse il marito ad annettere Varsavia nei confini del Regno di Polonia. E così, grazie a un’Italiana, Varsavia diventò una città polacca a tutti gli effetti e per tre secoli fu anche la capitale del Regno.
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